Tracce:
01 La rivoluzione del sessintutto
02 Ulisse (you listen)
03 Non mettere le mani in tasca
04 Pimpami la storia
05 Ilaria condizionata
06 La grande opera
07 Vieni a ballare in Puglia
08 Abiura di me
09 Cacca nello spazio
10 Il circo delle pantegane
11 Un vero uomo dovrebbe lavare i piatti
12 Io diventerò qualcuno
13 Eroe (storia di Luigi delle Bicocche)
14 Bonobo Power
Veniamo al dunque subito. Nonostante sia uno di quelli che ci mette tanto a digerire un album prima di dare un giudizio, questa volta dopo solo un paio di ascolti sono riuscito ad apprezzare questo lavoro senza troppi indugi.
Indubbiamente questo è davvero un album di ottima fattura, dal punto di vista musicale ma soprattutto, e qua forse non c'è molto di cui stupirsi, da quello dei testi: attuali, pungenti e che senz'altro guidano alla riflessione. In sostanza questo disco non è altro che un audio-romanzo. Una storia ambientata in un futuro non molto lontano in cui una ragazza del '68, attraverso uno strano evento, arriva nella nostra dimensione e viene accolta dal nostro Caparezza, che diventa per lei un moderno Virgilio che le fa da guida accopagnandola alla scoperta di tutto ciò che la circonda. Inizia a vivere rimanendo però alla fine, imprigionata purtroppo dalla società opprimente e globalizzante che caso strano imprigiona anche noi. Le canzoni del disco descrivono quindi questo "percorso" strano attraverso il quale sarà inevitabile per l'ascoltatore fare dei confronti col passato.
Per finire quindi consiglio vivamente di procurarsi questo disco e divorarlo così come ho fatto io, rimarrete sorpresi dalla freschezza e dalla saggia irriverenza dell'artista pugliese.
Indubbiamente questo è davvero un album di ottima fattura, dal punto di vista musicale ma soprattutto, e qua forse non c'è molto di cui stupirsi, da quello dei testi: attuali, pungenti e che senz'altro guidano alla riflessione. In sostanza questo disco non è altro che un audio-romanzo. Una storia ambientata in un futuro non molto lontano in cui una ragazza del '68, attraverso uno strano evento, arriva nella nostra dimensione e viene accolta dal nostro Caparezza, che diventa per lei un moderno Virgilio che le fa da guida accopagnandola alla scoperta di tutto ciò che la circonda. Inizia a vivere rimanendo però alla fine, imprigionata purtroppo dalla società opprimente e globalizzante che caso strano imprigiona anche noi. Le canzoni del disco descrivono quindi questo "percorso" strano attraverso il quale sarà inevitabile per l'ascoltatore fare dei confronti col passato.
Per finire quindi consiglio vivamente di procurarsi questo disco e divorarlo così come ho fatto io, rimarrete sorpresi dalla freschezza e dalla saggia irriverenza dell'artista pugliese.
0 commenti:
Posta un commento