C'è stato un tempo in cui un bambino correva felice e senza problemi in un cortile di un oratorio.
Era contento perchè si sentiva parte di un progetto, faceva parte di qualcosa di nuovo e di intenso, non sapeva dove sarebbe andato, come sarebbe cresciuto, era troppo piccolo per porsi domande di tale spessore.
Viveva semplicemente, giorno dopo giorno aspettando il fine settimana, quando avrebbe condiviso con altri bambini l'emozione e il gioco dell'avventura.
In quel cortile, è cresciuto e ha conosciuto quelli che sarebbero diventati gli amici con cui condividere le serate e le stronzate, i momenti belli e quelli da dimenticare, la chitarra e concerti, i cambiamenti che sarebbero prima o poi arrivati.
Ha imparato a vivere, a innamorarsi, a sentire la natura, ascoltare la montagna e rimanere senza fiato di fronte ai tramonti e alle albe nei giorni d'estate. Ha condiviso la fatica e le gioie del cammino con persone che col tempo sono cresciute e hanno intrapreso strade diverse. Ha imparato a porsi domande su cose più grandi di lui, è arrivato a prendersi i propri spazi e a fare delle scelte importanti. Ha deciso di compiere del proprio meglio e di mettersi al servizio degli altri, aiutare gli altri in ogni circostanza, per farli crescere così come lui stesso ha imparato a fare.
Quel bambino ora è cresciuto e anche se la vita gli ha messo di fronte nuovi sentieri da percorrere, la mente tornerà sempre in quel cortile, dove un piccolo e rotondo scout si divertiva a giocare con i propri amici.
Con la giungla, il sentiero e la strada nel cuore! Grazie per la vostra gioia, i sorrisi e le lacrime!
Era contento perchè si sentiva parte di un progetto, faceva parte di qualcosa di nuovo e di intenso, non sapeva dove sarebbe andato, come sarebbe cresciuto, era troppo piccolo per porsi domande di tale spessore.
Viveva semplicemente, giorno dopo giorno aspettando il fine settimana, quando avrebbe condiviso con altri bambini l'emozione e il gioco dell'avventura.
In quel cortile, è cresciuto e ha conosciuto quelli che sarebbero diventati gli amici con cui condividere le serate e le stronzate, i momenti belli e quelli da dimenticare, la chitarra e concerti, i cambiamenti che sarebbero prima o poi arrivati.
Ha imparato a vivere, a innamorarsi, a sentire la natura, ascoltare la montagna e rimanere senza fiato di fronte ai tramonti e alle albe nei giorni d'estate. Ha condiviso la fatica e le gioie del cammino con persone che col tempo sono cresciute e hanno intrapreso strade diverse. Ha imparato a porsi domande su cose più grandi di lui, è arrivato a prendersi i propri spazi e a fare delle scelte importanti. Ha deciso di compiere del proprio meglio e di mettersi al servizio degli altri, aiutare gli altri in ogni circostanza, per farli crescere così come lui stesso ha imparato a fare.
Quel bambino ora è cresciuto e anche se la vita gli ha messo di fronte nuovi sentieri da percorrere, la mente tornerà sempre in quel cortile, dove un piccolo e rotondo scout si divertiva a giocare con i propri amici.
Con la giungla, il sentiero e la strada nel cuore! Grazie per la vostra gioia, i sorrisi e le lacrime!
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