Urlo scappo corro e ritorno
inseguo me stesso cercandomi altrove.
Dove sono?
Lì son rimasto, dove non voglio.
E allora prendo le mie cose, m'incammino.
Vieni con me, portami via,
fammi capire cosa non va,
fammi vedere come si fa.
Dove sei?
Dove vorrei che fossi io.
E allora aspettami lì.
Presto arriverò,
ma tu non andartene ancora,
non adesso che tutto mi è chiaro.
Accendo la luce, sogno da sveglio
muovo i miei passi a ritroso nel tempo
e vomito rabbia con pezzi di lei.
Lei che non è più me, che non c'è più in me.
Ora un nuovo domani si presenta alla porta.
Apro e ci sei tu.
Ridi, sorridi, credi.
Apro la scatola che tieni stretta
e dentro ci sono io rinato per te.
La scelta
Pubblicato da
Davide
venerdì 7 novembre 2008
Etichette: poesie
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