Accendo la tv ma non c’è nulla che mi possa tirare su
Migliaia di giubbotti verdi armati solo di illusioni
fanno del loro ideale un bel pretesto per la guerra
Cade una lacrima
Immagini sbiadite di una vita recitata
Consumano in fretta la cultura di un paese
Cambio canale ma non cambiano le false maschere
Il grande parlamento come il circo è arrivato in piazza
Da quando anche i pagliacci possono emanare leggi
Sorriso isterico
Immagini sbiadite di una vita recitata
Consumano in fretta la cultura di un paese
Spengo lo schermo e riprendo a vivere
Schermo nero
Pubblicato da
Davide
lunedì 30 marzo 2009
0 commenti:
Posta un commento