Accendo la tv ma non c’è nulla che mi possa tirare su
Migliaia di giubbotti verdi armati solo di illusioni
fanno del loro ideale un bel pretesto per la guerra
Cade una lacrima
Immagini sbiadite di una vita recitata
Consumano in fretta la cultura di un paese
Cambio canale ma non cambiano le false maschere
Il grande parlamento come il circo è arrivato in piazza
Da quando anche i pagliacci possono emanare leggi
Sorriso isterico
Immagini sbiadite di una vita recitata
Consumano in fretta la cultura di un paese
Spengo lo schermo e riprendo a vivere
Schermo nero
Tra luci e colori
Respiravo ricordi acerbi di un passato immobile, intriso di silenzi e falsità
Intrappolato da una vita che non era mia, ho preso il cuore e l’ho gettato via
Fuori il primo freddo bussava avidamente alla finestra, dandomi un brivido in più
Sei entrata all’improvviso dentro i sogni miei, ridandomi la voglia di essere
Se chiudo gli occhi dolcemente e mi rilasso un po’
tra luci e colori io ti sogno accanto a me
Rimani ancora qui ti prego o non ce la farò
non scappare via perché sei tutto quel che ho
Nuovi battiti che si rincorrono cercandosi nel futuro già parte di noi
Gli occhi che si incontrano, due anime si sfiorano e riscaldano emozioni magiche
Se chiudo gli occhi dolcemente e mi rilasso un po’
tra luci e colori io ti vedo accanto a me
Rimani ancora qui ti prego o non ce la farò
Non scappare via perché sei tutto quel che ho
Camminerò sospeso tra follia e innocenza
Danzando cullato dai pensieri tuoi
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