Fuori il primo freddo bussa alla finestra
e dentro me lentamente, scorre via lungo le vene.
Strana magia in contrasto con l’aria della città
che sempre più corre incontro al lungo inverno.
Il cielo sopra noi si coprirà di tristi nubi
e la notte scenderà più velocemente togliendo respiro alle ore,
ma ciò non mi spaventa perché farò della speranza la mia dolce compagna.
Da lei mi farò cullare e a lei mi abbandonerò con gli occhi sognanti che solo un bambino può avere.
E allora questa città non sarà più triste
e anche il più freddo degli inverni non potrà ghermirmi.
Camminerò sospeso tra la follia e l'innocenza,
danzando sospinto dal vento dei sogni.
Mi addormenterò leggero.
Camminerò sospeso tra la follia e l'innocenza,
danzando sospinto dal vento dei sogni.
Mi addormenterò leggero.
Sognerò una realtà non lontana in cui io possa essere felice.
Sognerai una realtà non lontana in cui tu possa essere felice.
Chissà se un giorno non lontano questi sogni si potranno incontrare e prendere per mano.
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