Spesso si va al cinema spinti più per la curiosità che un film può suscitare piuttosto che per il reale interesse che si potrebbe avere all'idea di guardarlo. E' così è stato per il film di ieri: La Setta delle Tenebre.
Pensate di aver visto tutto sui vampiri e credete che non ci possa essere più nulla di inesplorato in quel mondo affascinante e dannato al tempo stesso? Bè, credo che abbiate proprio ragione!
Sebastian Guterriez, il regista (lo stesso di Snakes on a Planes e Gothica per intenderci) ci ha voluto presentare i vampiri in una veste nuova ma che comunque si discosta anni luce dagli esempi vampireschi visti in capolavori passati, uno tra tutti Intervista col Vampiro. In questo film i succhiasangue non sono altro non morti con tanta fame e senza l'ombra di un canino (peccato che non venga spiegato il motivo), esemplare la scena in cui Lucy Liu (la protagonista), strappa via a morsi la pelle dal braccio di un povero barbone per procurargli una ferita abbastanza profonda al fine di bere il suo sangue.
La storia cerca di essere diversa dalle altre ma, proseguendo nel film si rimane con l'amaro in bocca arrivando al punto di intuire come andrà a finire la scena successiva e così via fino ad arrivare al finale, purtroppo scontato anche quello.
Sadie è un'affermata giornalista che si occupa soprattutto di disagi giovanili e mode adolescenziali. In seguito ad un articolo su un gruppo di dark si ritrova in mezzo ad una faccenda più grande di lei finendo per essere vittima di alcuni vampiri. Da qui in poi si siviluppa la classica storia di vendetta e dualismo bene/male con lei che cerca in tutti i modi di rintracciare colui che l'ha trasformata in ciò che è, mentre tenta di combattere con il suo lato oscuro e bisognoso di sangue fino a comprendere poi che in fondo, non è tanto diversa dal suo carnefice.
Nel complesso si lascia guardare ma non regala nulla di nuovo, considerando poi che non fa nemmeno tanta paura direi il risultato finale è alquanto scadente. Simpatico il cameo che fa Marylin Manson (irriconoscibile senza trucco!!) nel ruolo di un barman sfigato e non male l'interpretazione di Michael Chiklis (La cosa nei Fantastici4) che forse è l'attore più azzeccato per il ruolo datogli. Decisamente meno adatta Lucy Liu in quello di vampira in cerca di redenzione.
Pensate di aver visto tutto sui vampiri e credete che non ci possa essere più nulla di inesplorato in quel mondo affascinante e dannato al tempo stesso? Bè, credo che abbiate proprio ragione!
Sebastian Guterriez, il regista (lo stesso di Snakes on a Planes e Gothica per intenderci) ci ha voluto presentare i vampiri in una veste nuova ma che comunque si discosta anni luce dagli esempi vampireschi visti in capolavori passati, uno tra tutti Intervista col Vampiro. In questo film i succhiasangue non sono altro non morti con tanta fame e senza l'ombra di un canino (peccato che non venga spiegato il motivo), esemplare la scena in cui Lucy Liu (la protagonista), strappa via a morsi la pelle dal braccio di un povero barbone per procurargli una ferita abbastanza profonda al fine di bere il suo sangue.
La storia cerca di essere diversa dalle altre ma, proseguendo nel film si rimane con l'amaro in bocca arrivando al punto di intuire come andrà a finire la scena successiva e così via fino ad arrivare al finale, purtroppo scontato anche quello.
Sadie è un'affermata giornalista che si occupa soprattutto di disagi giovanili e mode adolescenziali. In seguito ad un articolo su un gruppo di dark si ritrova in mezzo ad una faccenda più grande di lei finendo per essere vittima di alcuni vampiri. Da qui in poi si siviluppa la classica storia di vendetta e dualismo bene/male con lei che cerca in tutti i modi di rintracciare colui che l'ha trasformata in ciò che è, mentre tenta di combattere con il suo lato oscuro e bisognoso di sangue fino a comprendere poi che in fondo, non è tanto diversa dal suo carnefice.
Nel complesso si lascia guardare ma non regala nulla di nuovo, considerando poi che non fa nemmeno tanta paura direi il risultato finale è alquanto scadente. Simpatico il cameo che fa Marylin Manson (irriconoscibile senza trucco!!) nel ruolo di un barman sfigato e non male l'interpretazione di Michael Chiklis (La cosa nei Fantastici4) che forse è l'attore più azzeccato per il ruolo datogli. Decisamente meno adatta Lucy Liu in quello di vampira in cerca di redenzione.
VOTO: 5,5